Con il termine “catena del freddo” si indica il mantenimento dei prodotti a una temperatura costante (inferiore ai -18°) durante le fasi di produzione e di vendita, includendo anche il trasporto, lo stoccaggio e l’esposizione sui banchi di vendita. Ogni anello della “catena” è quindi indispensabile a garantire la conservazione delle proprietà nutrizionali e organolettiche degli alimenti.

Tale processo è necessario per evitare lo scongelamento, anche parziale, degli alimenti.
Infatti la rottura della catena del freddo può modificare le proprietà dei prodotti, alternarne il gusto o comportare implicazioni batteriologiche. Pertanto è fondamentale ridurre gli shock termici e preservare la qualità degli alimenti.

Quali sono le figure direttamente interessate al mantenimento della catena del freddo? Sicuramente i produttori, i trasportatori (dotati di mezzi adeguati e personale qualificato) e i distributori. Non sono esclusi poi i consumatori, nel momento in cui acquistano il prodotto e lo trasportano nella propria abitazioni.

Inoltre, l’espressione “catena del freddo” non riguarda solo i prodotti surgelati, ma viene utilizzata anche per altri aspetti:

- Alimenti che devono essere mantenuti a temperatura costante, anche se non inferiore allo zero (prodotti freschi, carne, latte, pesce, etc.);
- Prodotti farmaceutici (come ad esempio i vaccini)

Lapi Logistica offre soluzioni anche per il mercato farmaceutico, garantendo livelli elevati di igiene e controllo qualità, oltre all’adozione di adeguate misure di sicurezza e al controllo costante della temperatura.

 

Fonte: logisticaefficiente.it