Il tema del cambiamento climatico è oggi sempre più oggetto di discussione ed interessa in particolar modo l’industria e il settore dei trasporti, che insieme rappresentano circa il 35% delle emissioni totali in atmosfera.

A seguito della COP26, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, i Paesi membri sono stati chiamati, tra le altre cose, ad impegnarsi per il raggiungimento di un obiettivo ambizioso: azzerare le emissioni di CO2 entro il 2050. L’UE, secondo quanto previsto dalla Normativa Europea sul clima, ha reso l’obiettivo di zero emissioni al 2050 giuridicamente vincolante e ha imposto una riduzione significativa delle stesse emissioni entro l’anno 2030.

Un impegno rilevante per molti settori, in particolare per l’industria automotive e per tutti i partner e i fornitori coinvolti nella filiera produttiva. Ogni anello che compone la supply chain è di fatto chiamato ad attuare politiche e strategie volte a limitare il proprio impatto ambientale.

Rendere trasparenti le emissioni di CO2, oltre ad una responsabilità sociale, politica e aziendale, è un fattore indispensabile per l’identificazione dei margini di miglioramento nelle attività di trasporto. Raggiungere gli obiettivi di una logistica sostenibile ed efficiente è uno dei punti cardine del nostro business e, da sempre, ci impegniamo nell’adozione di politiche green, convinti del fatto che sia un’occasione di crescita aziendale, capace di elevare il livello di qualità dei servizi offerti ai nostri clienti.

Nel nostro piccolo, abbiamo iniziato a misurare la nostra Carbon Footprint e siamo oggi in grado di supportare i nostri clienti fornendo report periodici con il monitoraggio delle emissioni generate dai trasporti effettuati.

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